La disfunzione erettile post-prostatectomia radicale è una delle principali complicanze postoperatorie ed ha un grande impatto sulla qualità della vita dei pazienti e della coppia.
Ad oggi non esiste alcun algoritmo o linea guida sicuramente efficacie basati su adeguati studi clinici per la gestione del post RP ED.
Secondo la letteratura scienifica specialistica si conviene che è meglio iniziare un programma di riabilitazione peniena il prima possibile dopo l'intervento piuttosto che non fare nulla, e questo al fine di prevenire e limitare l'ipossigenazione locale postoperatoria e la fibrosi.
I risultati di numerosi studi clinici sull'efficacia della terapia con inibitori della fosfodiesterasi 5 dopo prostatectomia li hanno resi il trattamento gold standard.
l’uso di iniezioni intracavernose viene considerata un'opzione di seconda linea per il trattamento post RP ED, o da affiancare sin da subito all’utilizzo della terapia orale.
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